Guida al lino: tutto quello che devi sapere

Introduzione: Cos'è il Lino e da dove viene

Il lino è una delle fibre tessili naturali più antiche e apprezzate, utilizzata fin dall’antichità per la sua resistenza e versatilità.

Ottenuta dalla pianta Linum usitatissimum, questa fibra naturale è stata impiegata sin dall’8.000 a.C., attraversando millenni di storia e mantenendo intatta la sua reputazione di materiale pregiato e multifunzionale.

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La lavorazione del Lino

Le fibre di lino si ottengono dalla corteccia della pianta e sono composte principalmente da cellulosa, con una lunghezza media che varia dai 20 ai 30 mm e un diametro di circa 15-25 micron.

Dopo la raccolta del lino (Linum usitatissimum), le piante vengono sottoposte a macerazione per separare le fibre dal fusto.

In Europa, gli steli vengono stesi sul campo per 2-3 settimane, esposti a una combinazione di aria, sole e rugiada, favorendo una fermentazione naturale che degrada la parte legnosa del fusto.

In Egitto, invece, gli steli vengono immersi in acqua stagnante per ottenere fibre di alta qualità.

Successivamente, gli steli vengono essiccati all’aria aperta o tramite metodi meccanici.

Se le parti legnose persistono, si procede alla stigliatura, che spezza ulteriormente il fusto per liberare le fibre.

Questo processo produce sia fibre lunghe sia corte, che vengono poi pettinate per ottenere uniformità e omogeneità.

Le fibre sono poi pronte per la filatura, trasformandosi in tessuti pregiati utilizzati per abbigliamento intimo, biancheria per la casa e accessori come sacchetti in puro lino.

La coltivazione del lino richiede molta acqua ed è per questo che la sua coltivazione si è diffusa in aree con abbondanti risorse idriche.

Oltre ai tessuti, le sue fibre vengono usate per produrre corda, spago e carta, mentre i semi sono impiegati per ottenere olio di lino, utilizzato sia in campo alimentare sia in quello industriale.

Tipi diversi di Lino

Dalla pianta del lino si possono ricavare diversi tipi di lino, in base alla finezza delle fibre.

Lini fini

Le fibre più sottili sono impiegate nella realizzazione di fazzoletti e biancheria per la casa.

Lini con fibre di mezza dimensione

Le fibre vengono utilizzate per abbigliamento e lenzuola, offrendo un buon equilibrio tra morbidezza e resistenza.

Lini con fibre grosse e trama regolare

Le fibre più spesse e dalla trama regolare sono ideali per tovaglie e canovacci, garantendo durata e robustezza.

Perché scegliere il lino

Grazie alla sua elevata traspirabilità e capacità di assorbire l’umidità, i vestiti in lino mantengono la pelle fresca e asciutta, risultando ideali per climi caldi.

Il lino viene considerato un materiale nobile perché é  anallergico, sostenibile,  riciclabile e biodegradabile.

Inoltre, il lino è resistente e durevole nel tempo, contribuendo a ridurre la necessità di acquisti frequenti e, di conseguenza, l’impatto ambientale legato alla produzione di abbigliamento.

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Conclusione

Il lino è quindi un ottimo tessuto da avere nell’armadio.  

Per scoprire tutti i segreti su come prenderti cura dei tuoi capi in lino, non perdere l’articolo di domenica nella rubrica Prenditi cura dei tuoi capi.

Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi di questo materiale e se lo hai già nel tuo armadio.

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