
Guida al Poliestere: tutto quello che devi sapere
Introduzione
Ampiamente usato in diverse industrie, non solo dei tessuti, il Poliestere è una fibra sintetica e versatile grazie alle sue principali proprietà. Appartiene alla categoria dei polimeri che, seppur si trovino anche in natura, sono principalmente dei prodotti sintetici come il policarbonato. In Italia è arrivato negli anni Cinquanta.
Viene utilizzato nell’abbigliamento, nell’imballaggio, nelle imbottiture ma anche in altri prodotti tessili, come tende e tappeti. Oggi il poliestere più usato per i tessuti è il PET (polietilene tereftalato) con il quale vengono prodotti il pile e l’organza, per esempio.
Di seguito cercheremo di scoprirlo meglio!
La storia del Poliestere
Durante gli anni Trenta, all’interno della compagnia tessile britannica Calico Printers’ Association, i due chimici James Tennant Dickson e John Rex Whinfield stavano svolgendo delle ricerche sui polimeri, con l’obiettivo di trovare nuove fibre sintetiche.
Desideravano competere contro il Nylon sviluppato da Wallace Carothers all’interno dell’azienda chimica statunitense DuPont e nel 1941 riuscirono nell’intento: i due chimici britannici scoprirono il poliestere – al tempo conosciuto come polietilene tereftalato (PET) -. Il successo fu immediato.

In seguito alla seconda Guerra Mondiale, diverse aziende cominciarono a produrre varianti del Poliestere: DuPont produsse il Dacron e l’Imperial Chemical Industrie il Terylene.
Il Poliestere era largamente apprezzato anche per le sue proprietà di resistenza. Nei successivi anni Cinquanta e Sessanta, divenne fulcro di molte produzioni tessili, grazie alla sua capacità di essere miscelato con altre fibre, come il Cotone (ne abbiamo già parlato nel blog!) al fine di creare ulteriori prodotti. La sua diffusione non rimase circoscritta nel tessile, ma raggiunse l’ambito medico: il Poliestere viene usato, per esempio, per la produzione di protesi vascolari e tutt’ora continua la ricerca.
La scoperta dei due chimici britannici si diffuse in tutto il mondo.
La produzione del Poliestere
Le fibre sintetiche si caratterizzano per la loro produzione attraverso due fasi: la sintesi e la filatura.
La sintesi permette alle molecole di unirsi chimicamente – attraverso un processo denominato polimerizzazione – e diventare solide, mentre la filatura le discioglie e le estrae in filati mediante l’uso delle filiere. Una volta raffreddato, il filo viene trattato con prodotti antistatici, avvolto su bobine e stirato.
Inoltre, come si è accennato, il Poliestere permette di essere miscelato con altri tessuti, permettendo la creazione di tessuti con diverse proprietà e texture, come l’organza, prioritariamente usata nella produzione di abiti da sera, e il pile, ottimo per i capi d’abbigliamento invernali. Miscelato col cotone, per esempio, permette un abbassamento dei costi di produzione e un aumento della resistenza.
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Le caratteristiche del Poliestere
Innanzitutto, si è compreso come il Poliestere sia apprezzato per la sua resistenza, allo strappo e all’usura ma anche agli agenti chimici come batteri e muffe, rendendolo di conseguenza capace di durare nel tempo. È, inoltre, elastico e permette per tanto al tessuto di non edeformarsi e ti tornare sempre alla sua forma originale. Il Poliestere è leggero e morbido, si asciuga molto rapidamente e non necessita di essere stirato. Infine, possiede un’elevata versatilità: si è accennato al suo uso nel settore tessile, medico, di abbigliamento – soprattutto sportivo – e di arredamento.
Tuttavia, rispetto al Lyocell (ne abbiamo parlato la settimana scorsa nella guida al materiale e nei consigli di cura del medesimo), il Poliestere presenta una minor capacità di assorbire l’umidità.
Conclusione
Il Poliestere rimane una scoperta nel mondo tessile, una costante ricerca in quello medico e un ottimo alleato nell’arredamento.
Per contrastare il suo impatto ambientale, è stato introdotto il rPET, ovvero il poliestere riciclato, per esempio dalle bottiglie PET. Negli ultimi anni, ancora, si stanno sviluppando idee e proposte per un riciclo chimico di questo materiale. Dunque, vista l’ampio utilizzo del Poliestere nei vari settori, la strada intrapresa verso una sua produzione eco-friendly fa ben sperare!
La conoscevi la storia del Poliestere? Che materiali preferisci quando acquisti l’abbigliamento sportivo?
Ti aspettiamo domenica per scoprire insieme come possiamo prenderci cura al meglio dei capi in Poliestere! Nel mentre ti aspettiamo nei commenti!
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