Guida all’Acrilico: tutto quello che devi sapere

Introduzione

L’Acrilico è una delle fibre sintetiche più diffuse nel settore tessile, soprattutto nell’abbigliamento invernale. Apprezzato per la sua leggerezza, morbidezza e capacità di imitare la lana, questo materiale offre un buon compromesso tra comfort, resistenza e costo contenuto. È presente in maglieria, accessori, tessuti tecnici e prodotti per la casa, spesso in combinazione con altre fibre per migliorarne performance e durata!

La storia dell’Acrilico

Lo sviluppo dell’acrilico risale agli anni Quaranta del Novecento, quando i laboratori chimici statunitensi iniziarono a ricercare alternative sintetiche alla lana per creare materiali più resistenti e meno soggetti a tarme. Fu la DuPont, la stessa azienda che sviluppò nylon e poliesteri, a introdurre sul mercato la prima fibra acrilica commerciale nel 1950, chiamata Orlon®.

Fonte: Wikimedia Commons

La fibra nacque come soluzione innovativa per ottenere un materiale:

  • leggero,
  • caldo,
  • facilmente lavabile,
  • più economico della lana.

Dalla metà del Novecento in poi, l’acrilico si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, diventando una delle fibre più utilizzate nella maglieria industriale!

Gli usi dell’Acrilico

L’Acrilico è utilizzato in numerosi settori grazie alla sua versatilità: lo si trova nell’abbigliamento, nell’arredamento e negli accessori tecnici.

1. Abbigliamento

È molto usato nella moda, soprattutto per:

  • maglioni,
  • cardigan,
  • sciarpe e cappelli,
  • calze,
  • maglieria da bambino,
  • capi invernali che imitano lana e mohair.

La sua capacità di trattenere il calore, unita alla leggerezza, lo rende una soluzione ideale per capi morbidi e voluminosi senza il peso delle fibre naturali.

1.1 Tessuti misti

Perfetti per l’inverno, l’Acrilico è spesso combinato con:

  • lana, per renderla più resistente e meno costosa;
  • poliestere, per aumentarne la durabilità;
  • cotone per dare morbidezza e calore;
  • viscosa e modal, per ottenere un tocco più setoso.

Queste mischie migliorano sia la resistenza all’uso sia la ‘stabilità’ del tessuto.

Fonte: Pexels
2. Arredamento e casa

Utilizzato in:

  • coperte,
  • plaid,
  • tappezzeria,
  • moquette,
  • tende.
3. Accessori e tecnici

Impiegato in:

  • filati per lavori a maglia,
  • tessuti ignifughi speciali,
  • applicazioni industriali che richiedono leggerezza e resilienza.
Fonte: Pexels

Differenza tra Acrilico e altre fibre sintetiche

1) Poliestere vs Acrilico

Il poliestere è molto resistente, poco assorbente, versatile e facile da asciugare; l’Acrilico è, invece, più caldo e più simile alla lana, ma meno resistente rispetto al primo.

2) Nylon vs Acrilico

Il nylon (poliammide) ha un’altissima resistenza e elasticità: per questo viene usato soprattutto per i capi tecnici, rispetto all’Acrilico che è più soffice, caldo e meno robusto.

3) Polipropilene vs Acrilico

Il polipropilene è super leggero e idrorepellente rispetto all’Acrilico che assorbe meglio l’umidità ed è meno rigido.

4) Microfibra vs Acrilico

La microfibra è un tessuto fine, leggero e molto resistente: l’Acrilico è meno tecnico, seppur più caldo e voluminoso.

In sintesi, l’Acrilico sembrerebbe l’alternativa sintetica alla lana, a differenza delle altre fibre che privilegiano resistenza, leggerezza o performance sportive.

Conclusione

L’Acrilico è una fibra sintetica versatile, economica e funzionale, perfetta per capi invernali morbidi, caldi e facili da mantenere (scopri come nel prossimo articolo!). La sua diffusione in maglieria e tessuti misti lo rende un materiale molto apprezzato sia dai consumatori che dall’industria moda.

Nel tuo armadio quali sono i capi di tessuto misto che contengono l’Acrilico?

Post a comment

Your email address will not be published.

Related Posts