Guida al Rayon: tutto quello che devi sapere

Introduzione

Esiste una fibra tessile artificiale, derivante da elementi naturali e sintetici, che è lucente come pochi. Si tratta del Rayon, il quale per la sua adattabilità e consistenza viene spesso confuso con la seta, la viscosa, ma anche con il cotone.

Scopriamo di più su questo tessuto poliedrico.

La storia del Rayon

Sul finire dell’Ottocento, durante le ricerche sulla produzione di una seta artificiale e più economica che si svolgevano tra Inghilterra e Francia, venne sviluppato il Rayon. La formula definitiva, giunta all’inizio del Novecento, dettò l’origine vera e propria di questo tessuto, industrializzato con la denominazione di “seta artificiale”. Infatti, condivide con la pregiata seta la resistenza, la morbidezza e la lucentezza, cui quest’ultima caratteristica viene risaltata dal nome stesso che, in francese (raion), significa “raggio di sole”. Per differire la seta e il Rayon, quest’ultimo addotta il suo attuale nome nel 1924, in modo da non far confondere questi due tessuti e donandogli una personalità sua e non come surrogato.

Fonte: Freepik

La produzione del Rayon

I principali produttori di Rayon sono la Russia, la Cina, l’Italia, la Corea e l’Uzbekistan. Il procedimento di produzione di questa tecnofibra si svolge attraverso processi meccanici e chimici in cui la cellulosa viene trasformata in filamenti che saranno successivamente utilizzati nell’industria tessile.

Considerando più dettagliatamente il processo di produzione, il Rayon mantiene tutte le proprietà della sua fibra originale attraverso un metodo di conversione della cellulosa in idrocellulosa: la fibra viene modellata in uno stato liquido della viscosa; quanto prodotto viene poi filtrato e messo in un mezzo coagulante affinché si solidifichi. Una volta fatto, si realizzano i fili della forma e spessore che si desidera, per poi essere tinti.

Per esaltare alcune caratteristiche del Rayon, come la resistenza, vengono aggiunte altre fibre (come il cotone, la seta, l’elastan e la fibra di bambù) o viene prodotto con una diversa tecnica di tessitura.

Fonte: Pexels

Le caratteristiche del Rayon

Come ogni tessuto, il Rayon ha caratteristiche sia estremamente positive che meno. Tra i vantaggi di questo tessuto troviamo:

  • lucentezza,
  • morbidezza,
  • assorbe bene l’umidità,
  • è resistente,
  • è elastico.

Tra gli aspetti negativi troviamo la sua tendenza a restringersi col lavaggio (fino a un 10%) e la sua alterata resistenza nel caso di assorbimento dell’umidità o quando bagnato.

Fonte: Freepik

Le differenze tra Rayon e altri tessuti

Si è accennato alla somiglianza che il Rayon possiede con la seta, ma abbiamo anche compreso che si tratti di una soluzione più economica rispetto quest’ultima. Il Rayon è, tuttavia, confuso anche con la viscosa a tal punto che molti credono e usano i termini come sinonimi. La verità è che sono diversi, ma la viscosa (di cui abbiamo parlato qui!) può essere utilizzata per produrre il Rayon. Entrambi i tessuti vengono realizzati in una produzione che comincia dall’estrazione della cellulosa, presente nel legno o, comunque, da fonti vegetali, per poi proseguire in un trattamento chimico, il quale può variare leggermente tra i due. In tal senso la viscosa può considerarsi una tipologia del Rayon, assieme agli altri:il  rayon modale, il rayon acetato e il rayon cuproamminio. Il primo esalta la resistenza e l’assorbimento; il secondo si differenzia per un passaggio di dissolvenza della pasta in acido acetico, in seguito al processo di xantatura, che lo rende estremamente sensibile al calore. Infine, l’ultimo si differenzia per la dissolvenza della cellulosa in una soluzione di sali di rame in ammoniaca, filata successivamente in un composto coagulante di acido solforico diluito.

Conclusione

Il Rayon, grazie alle sue caratteristiche e la sua economicità rispetto a tessuti più pregiati e simili, viene spesso utilizzato nel settore dell’abbigliamento, tessile per la casa e per la realizzazione di prodotti industriali.

Questo tessuto è molto apprezzato perché offre le caratteristiche di un tessuto naturale, ma con un rafforzamento di alcuni caratteri grazie ai suoi elementi più artificiali. Tuttavia, per preservarne le qualità, è opportuno prendersene cura in modo adeguato: lo scopriremo nell’articolo della sezione “Prenditi cura dei tuoi capi”!

Se hai curiosità o esperienze con questo tessuto, raccontacele nei commenti!

Post a comment

Your email address will not be published.

Related Posts