Come prendersi cura dei capi in Kapok
Introduzione
Il Kapok è una fibra naturale straordinariamente leggera, proveniente dai frutti dell’albero Ceiba pentandra (come si è visto nello scorso articolo). Grazie alla sua struttura cava e alla sua naturale idrorepellenza, viene spesso utilizzato come imbottitura termica in giacche, cappotti, cuscini e capi tecnici sostenibili.
Nonostante la sua delicatezza, il Kapok è relativamente semplice da mantenere: bastano pochi accorgimenti per preservarne volume, prestazioni e durata. Scopriamo come!
Come lavare i capi in Kapok
Il Kapok è una fibra molto sensibile alla pressione e all’acqua calda, quindi è fondamentale procedere con cura.
Il lavaggio a mano è la modalità maggiormente consigliata per lavare il proprio capo in Kapok: utilizza dell’acqua fredda o al massimo di 30°C, un detergente delicato (possibilmente neutro) e non strofinare o torcere il capo.
Se l’etichetta lo permette puoi procedere col lavaggio in lavatrice, selezionando un programma delicati o lana e mettendo una temperatura bassa. Evita, inoltre, di superare i 400 giri di centrifuga o, meglio ancora, disattivala proprio.
Nel complesso è bene ricordare di evitare candeggianti o ammorbidenti, lavaggi ad alta temperatura e strofinamenti, o tortini, che potrebbero rompere le fibre cave.
Come asciugare e stirare i capi in Kapok
Per asciugare il Kapok, tampona l’acqua in eccesso con un asciugamano e lascia asciugare il capo in piano, all’ombra e in un luogo ben ventilato. Non usare l’asciugatrice, il cui calore può danneggiare la fibra e farla deformare.
Tip! Per i capi imbottiti, scuoti leggermente il capo a metà asciugatura per ridare volume all’imbottitura.
Per la parte di stiratura è da notare che il Kapok non deve essere stirato direttamente, soprattutto se nel capo viene usato come imbottitura. Se il capo esterno lo richiede, stira a bassa temperatura, con un panno tra ferro e tessuto, evitando il vapore diretto.
La conservazione dei capi in Kapok
Per mantenere intatte le qualità della fibra nel tempo, segui questi semplici punti:
- conserva in un luogo asciutto e pulito;
- mantieni i capi imbottiti appesi, così la fibra non si schiaccia;
- per maglieria o elementi più delicati, riponi in orizzontale;
- usa sacchetti in cotone traspirante, non plastica;
- aggiungi un anti-tarlo naturale (cedro, lavanda) se il capo contiene anche fibre animali miste.
Conclusione
Prendersi cura dei capi in Kapok è semplice se si seguono poche regole come lavaggi delicati, asciugatura naturale e corretta conservazione. Questa fibra naturale, leggera e sostenibile, può durare a lungo mantenendo morbidezza, volume e capacità termiche, rendendo i tuoi capi una scelta confortevole e rispettosa dell’ambiente!
Qual è la caratteristica del Kapok che ti affascina di più: la sua incredibile leggerezza, la naturale termoregolazione o il fatto che sia una fibra totalmente ecologica?
Post a comment Annulla risposta
Related Posts
Come prendersi cura dei capi in Lana di Baby Alpaca
Come prendersi cura dei capi in Lana di Baby Alpaca Introduzione Come lavare i capi…
Come prendersi cura dei capi in Acrilico
Come prendersi cura dei capi in Acrilico Introduzione Come lavare i capi in Acrilico Come…
Come prendersi cura dei capi in Lana di Lama
Come prendersi cura dei capi in Lana di Lama Introduzione Come lavare i capi in…
Come prendersi cura dei capi in Cashmere
Come prendersi cura dei capi in Cashmere Introduzione Come lavare i capi in Cashmere Come…