Guida al Raso: tutto quello che devi sapere

Introduzione

Lucente e luminoso, il Raso cattura subito l’occhio. Quando lo indossi ti arricchisce di eleganza: infatti, lo vedi usato soprattutto negli abiti da sera, ma anche nell’arredamento!

È il momento di scoprire questo tessuto raffinato!

La produzione del Raso

Il Raso si caratterizza per la sua produzione, un intreccio di fili, che in base a quale altra fibra viene miscelato crea diverse tipologie: il raso di seta, di lana e di cotone, ne sono un esempio. È infatti opportuno precisare che si dovrebbe parlare più di trama che di tessuto, poiché il Raso è più propriamente una modalità di intreccio tessile, come la tela e la saia. La sua trama realizza un tessuto che se da una parte risulta lucido e liscio, dall’altra è opaca; inoltre, è spesso conosciuto anche con il nome di Satin.

Le sue origini provengono dalla Cina e sono strettamente legate alla storia della seta. La produzione del Raso cominciò sotto la Dinastia Song del Nord (960-1127) per la realizzazione di capi d’abbigliamento e di arredamento per conto dei nobili, diventando un tessuto pregiato.

In Occidente giunse nel Medioevo, durante i noti scambi commerciali sulla via della seta, diventando in Europa molto utilizzata nei palazzi e dagli aristocratici.

Le caratteristiche del Raso

Si è già accennato ad alcune caratteristiche: la dualità del tessuto per esempio, che da un lato è liscia e lucida, mentre sul retro è opaca. È, inoltre, estremamente morbido e per questo utilizzato anche per la produzione di biancheria da letto, come i pigiami e le lenzuola. Nell’abbigliamento femminile viene principalmente utilizzato per gli abiti da sposa o da sera, ma anche bluse, mentre per gli uomini vengono realizzati i rever – i risvolti – degli smoking o le cravatte.

Seppur il Raso sia morbido e liscio, al tatto risulta pesante e per tanto non scorre facilmente tra le dita.

Il suo materiale è anche resistente, permettendo un uso protettivo nella realizzazione di sacchetti, fodere e custodie per portagioie e abiti. Ovviamente, maggiore è il numero dei fili, più il tessuto risulterà pregiato e delicato.

Fonte: Pexels

La differenza tra Raso e Seta

Seppur a vista sembrino uguali, il Raso e la Seta (ne abbiamo parlato qui!) presentano delle caratteristiche diverse: il primo è, innanzitutto, una fibra sintetica – spesso creata con il poliestere, nylon, acrilico o cotone, ma può essere anche naturale se miscelato con la seta -, mentre la seconda è una fibra naturale ricavata dai bachi da seta.
Vi sono dei trucchetti per riuscire a differenziare i due tessuti:

  • nel Raso le fibre sono quasi impossibili da vedere, mentre dalla Seta è possibile vederle singolarmente;
  • il Raso, seppur morbido, è più ruvido al tatto rispetto alla seta;
  • Se nell’etichetta di lavaggio è indicato “misto seta” o “100% seta” sarà Seta.

Il Raso è la scelta più opportuna se stai cercando un tessuto più resistente, poiché la Seta è più delicata. Tuttavia, quest’ultima risulta più comoda sulla pelle e rispetto alla prima, a vista, risulta più preziosa.

Conclusione

Il Raso è la scelta ideale se vuoi avere un aspetto raffinato, elegante e luminoso, a minor prezzo, rispetto la Seta, grazie alla sua miscelazione con fibre come il poliestere. La morbidezza sulla tua pelle è un must che ti farà desiderare di indossarlo nuovamente!

Qual è il capo in raso che ti fa sentire pronta per essere protagonista del prossimo gala?

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