Guida allo Spandex: tutto quello che devi sapere

Introduzione

Lo Spandex è una fibra sintetica rivoluzionaria, celebre per la sua eccezionale elasticità e resistenza. Conosciuto anche come elastan o con il nome commerciale Lycra, ha trasformato l’abbigliamento moderno, offrendo comfort ed elasticità in capi form-fitting, sportivi, intimo e tecnici.

La storia dello Spandex

Le radici dello Spandex risalgono agli anni Trenta del Novecento, grazie al lavoro sul poliuretano del chimico Otto Bayer. Tuttavia, fu solo nel 1958 che Joseph C. Shivers, presso la nota DuPont, sintetizzò una fibra elastomerica – inizialmente denominata “Fibre K” – che mantenesse elasticità e resistenza al calore. Commercializzato a partire dal 1962 con il marchio Lycra®, ottenne subito successo nell’abbigliamento intimo, da gara e sportivo.

La popolarità decollò definitivamente nel corso degli anni Sessanta e Settanta: la presenza della fibra nelle divise olimpiche (come quella del team francese ai Giochi Invernali del 1968) contribuì a consolidarne l’immagine come materiale ad alte prestazioni. Negli anni Ottanta, lo Spandex divenne elemento chiave della moda fitness diventando indispensabile anche nell’abbigliamento quotidiano e intimo modellante.

L’uso dello Spandex e le sue caratteristiche

Lo Spandex viene comunemente usato in percentuali basse (2–10 %) all’interno di tessuti misti. Questo basta a conferire elasticità, comfort e una migliore vestibilità, mantenendo l’aspetto del tessuto di base, come cotone, nylon e poliestere.

Tra le sue caratteristiche principali troviamo:

  • straordinaria elasticità. Si estende infatti fino a 5–8 volte la lunghezza originale e ritorna alla forma iniziale senza deformarsi;
  • resilienza e durata. Resiste a sudore, oli, detergenti e all’abrasione meglio della gomma.
  • Leggerezza e comfort: è morbido al tatto e quasi impercettibile sul corpo;
  • adattabilità e mantenimento della forma. È deale per capi che devono aderire come leggings, costumi, intimo e abbigliamento tecnico.
  • Resistenza all’umidità e rapido asciugamento: perfetto per capi traspiranti o da allenamento.

Grazie a queste caratteristiche, viene principalmente utilizzano per abbigliamento:

  • sportivo e activewear, come leggings, tute da ciclismo, abbigliamento tecnico;
  • come costumi e intimo, grazie all’elasticità e alla resistenza all’acqua.
  • Medicale: indumenti compressivi, supporti terapeutici;
  • di moda quotidiana come gli skinny jeans, gli abiti attillati e i body.

Infine, lo Spandex viene applicato anche nella produzione di indumenti per performance, abbigliamento da yoga e persino rivestimenti stretch per automobili.

Fonte: Pexels
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Curiosità sullo Spandex

Tra i fatti più curiosi dietro questo tessuto dai mille usi è il suo nome: Spandex è un anagramma della parola “expands (“si espande” dall’inglese), mentre Elastan è il termine europeo e Lycra® il marchio di DuPont.

In secondo luogo basta veramente solo una piccola percentuale di Spandex per trasformare un capo. Infatti, l’uso tipico è inferiore al 10%! Per esempio, anche usare solo il 2% di Spandex in un jeans può fare la differenza in comfort e vestibilità, senza cambiare l’estetica del denim.

Fonte: Freepik

Infine, lo Spandex non è biodegradabile e presenta sfide nel riciclo dei tessuti misti: diversi brand e progetti stanno sviluppando alternative sostenibili, come Spandex Bio-Based da fonti vegetali.

Conclusione

Lo Spandex è una fibra che ha ridefinito il concetto di comfort ed elasticità nella moda contemporanea. Con la sua capacità di adattarsi al corpo e tornare alla forma originale, garantisce vestibilità, dinamismo e durata. Perfetto in abbinamento con altri materiali, è indispensabile nell’abbigliamento moderno: dal casual all’activewear, dal medicale all’alta moda. Nonostante le sfide ambientali, continua a evolversi grazie a innovazioni sostenibili che ne promettono un futuro più verde.

Quando scegli un capo, quanto conta per te il comfort dato dall’elasticità rispetto all’estetica?

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