
Guida al Poliuretano: tutto quello che devi sapere
Introduzione
Estremamente versatile, il Poliuretano è impiegato in moltissimi ambiti, ma nel settore tessile assume di due principali forme: da una parte troviamo le fibre elastiche a base di poliuretano (come l’elastan), dall’altra i tessuti rivestiti o laminati con una sottile pellicola di PU (abbreviazione di Poliuretano), spesso impiegati per ottenere proprietà impermeabili, traspiranti o similpelle. In entrambi i casi, si tratta di materiali sintetici che hanno rivoluzionato l’abbigliamento moderno, offrendo performance, resistenza e comfort.
La storia del Poliuretano
Il Poliuretano nasce nel 1937, grazie al lavoro del chimico tedesco Otto Bayer. Inizialmente impiegato in schiume e rivestimenti, questo materiale trova la sua prima vera applicazione tessile tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, con la creazione delle fibre elastiche a base PU, note con nomi commerciali come spandex, elastan o Lycra®.
In quegli stessi anni, la tecnologia si evolve anche nei rivestimenti, dando vita ai primi tessuti spalmati o laminati con Poliuretano, utilizzati per creare materiali impermeabili e resistenti. Oggi, questi tessuti sono presenti in capi sportivi, tecnici, nella moda e persino nel settore medicale.

Le caratteristiche del Poliuretano
Numerose sono le caratteristiche di questo materiale:
- elasticità: può, infatti, allungarsi fino a sette volte la loro lunghezza originale e tornare alla forma iniziale senza deformazioni. È quindi ideale per capi aderenti, sportivi o tecnici;
- impermeabilità: questo tessuto ha un’elevata resistenza all’acqua, perfetti per giacche, abbigliamento outdoor e prodotti per l’infanzia;
- traspirabilità: alcuni tessuti PU moderni sono anche traspiranti, impedendo all’acqua di entrare, ma lasciando uscire il vapore corporeo;
- resistenza all’abrasione e agli agenti chimici;
- flessibilità, morbidezza e leggerezza;
- versatilità estetica: può, infatti, imitare superfici molto diverse tra loro, come pelle lucida, effetto satinato, tessuti opachi o addirittura vellutati,
- sensibilità al degrado: se non adeguatamente trattato o conservato, questo tessuto può deteriorarsi nel tempo, specialmente se esposto a calore, umidità o raggi UV.

Conclusione
Il Poliuretano tessile rappresenta un ponte tra tecnologia e moda. Con le sue diverse declinazioni — elastiche, impermeabili, strutturate — si adatta a stili e funzioni molto diversi tra loro, contribuendo in modo determinante alla comodità e alla performance dei capi. La sua evoluzione verso soluzioni più sostenibili lo rende anche protagonista del cambiamento nel settore tessile. Che si tratti di un paio di leggins da palestra o di una giacca impermeabile, spesso dietro al comfort c’è proprio lui: il Poliuretano.
Ti aspettavi che un materiale così tecnico potesse essere anche così presente nel tuo guardaroba?
Post a comment Annulla risposta
Related Posts
Guida al Poliammide: tutto quello che devi sapere
Guida al Poliammide: tutto quello che devi sapere Introduzione La storia del Poliammide L’uso del…
Guida al Rayon: tutto quello che devi sapere
Guida al Rayon: tutto quello che devi sapere Introduzione La storia del Rayon La produzione…
Guida al Ribana: tutto quello che devi sapere
Guida al Ribana: tutto quello che devi sapere Introduzione La produzione del Ribana Le caratteristiche…
Guida all’Organza: tutto quello che devi sapere
Guida all’Organza: tutto quello che devi sapere Introduzione La storia dell’Organza La produzione dell’Organza Le…